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Si tratta di una delle lavorazioni più antiche conosciute, i primi esempi risalgono all'epoca romana. Oggetti così realizzati esistevano già nel XVI secolo. Caduta in disuso, questa tecnica venne ...
Le murrine romane (murrine romane) sono il risultato della collaborazione tra Carlo Scarpa e Paolo Venini , che ha deciso di creare una nuova serie di vetri ispirandosi alle antiche murrine della ...
Con il termine "morisa" si indica una tecnica decorativa utilizzata nella lavorazione del vetro, in cui un largo cordone di vetro, simile ad un anello o ad una fascia, viene applicato a caldo ( a ...
Letteralmente Mezza filigrana . Decorazione costituita da fili sottili, paralleli, colorati tra strati di cristallo. Per ottenere la finezza desiderata, il vaso da decorare è quindi costituito da...
Letteralmente mille fiori . Questo è usato per descrivere piccole sezioni di mosaico di vetro realizzate fondendo e marmorizzando insieme disposizioni regolari di canne colorate, quindi estraendo ...
Vetro pieno, non soffiato, lavorato a caldo modellando un blocco di massa vitrea applicato sulla punta di un'asta metallica. Questa lavorazione apparve per la prima volta a Murano alla fine degli a...
Consiste in un vetro che, sotto uno strato trasparente incolore, contiene al suo interno corpuscoli colorati che, per la diffrazione della luce, danno l'impressione visiva del fumo. Si ottiene c...
Si tratta di un'antica tecnica vetraria per realizzare oggetti, costituiti da parti distinte unite a caldo. Incalmo, in dialetto veneto significa letteralmente “innesto” nel senso di unire due p...
Si tratta di una tecnica elegante che consiste nell'includere una sottile foglia d'oro nel vetro. L'operazione inizia raccogliendo una quantità minima di vetro e soffiandolo in modo da ottenere un...
Da "contare", portoghese. Significano soldi. Il termine viene utilizzato per identificare piccole perle ottenute da sezioni di canna traforata. Un tempo si chiamavano conterie le perle più grand...
È una lunga bacchetta di vetro cilindrica. È ottenuto da un bolo di vetro che viene attaccato alle due estremità e tirato in due direzioni opposte. La canna che fuoriesce viene adagiata su list...
Vetro dalle tonalità multicolori, traslucido, con venature opache, ottenuto aggiungendo alla massa fusa, diciamo vetro trasparente incolore, una miscela pigmentata a base di diversi ossidi (gene...
Si tratta di un vetro spesso la cui decorazione è costituita da più strati di minuscole bollicine d'aria disposte in modo uniforme. Per ottenerlo, il bolo viene introdotto in una speciale trafil...
Si tratta di una piastra di ghisa piatta, posizionata orizzontalmente, lucidata su un lato, utilizzata per far rotolare un pisello di vetro per creare un bolo uniformemente arrotondato. Questo bolo...
Si tratta di un tipo di vetro la cui superficie presenta un insieme omogeneo di molature di profondità variabile, leggermente irregolari, ad imitazione di rami martellati. I primi esempi di quest...
Stampo in metallo con punte piramidali rivolte verso l'interno e disposte regolarmente. Soffiando il vetro nello stampo del balotòn è possibile ottenere una forma a pigna che può essere utilizzat...
Vetreria prodotta dalla A.Ve.M. azienda su progetto di Giorgio Ferro nei primi anni '50. Si tratta di una tecnica che consiste nel praticare un foro nelle pareti di un vaso ancora caldo, e pressar...
Anche Alessandrite. Questa particolare tecnica viene prodotta con l'inclusione di ossido di neodimio nel vetro fuso. In questo modo l'opera in vetro di Murano cambierà colore al variare delle cond...