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Vetro Murrine: storia e produzione di un'icona muranese

Murrine glass: history and production of a Muranese icon

Murrina (plurale murrine) indicano motivi colorati o immagini realizzate in una canna di vetro (lunghe bacchette di vetro) che si rivelano se tagliate in sezioni.

Il termine murrina, deriva da Murrino, nome dato nel 1878 da Vincenzo Zanetti , prete e storico muranese, che fondò nel 1861 il Museo del Vetro di Murano con l'intento di ridare lustro alla vetraria muranese e rilanciare l'industria che stava attraversando una profonda crisi. crisi: usò questo termine per definire vasi e ciotole realizzati dagli antichi romani utilizzando un mosaico di tessere di vetro. Queste piastrelle sono state realizzate con sezioni di bacchette di vetro che presentano al loro interno disegni astratti o anche figurativi come volti, animali e fiori.

Ma torniamo agli inizi...


Storia dell'arte murrina

Nel 61 a.C. Pompeo - comandante militare e politico romano, prima alleato e poi oppositore di Giulio Cesare - portò a Roma alcuni vasi 'murrna' provenienti da Alessandria, realizzati utilizzando canne di vetro con motivi geometrici o floreali (detti millefiori, 'mille fiori'). , a Murano) disegna all'interno. La tecnica però risale ai Fenici.

Questi vasi avevano una caratteristica molto particolare: avevano un profumo gradevole dovuto al fatto che venivano utilizzati per contenere e conservare i profumi. E da qui l'origine del nome murrha: myrra in latino significa mirra, profumo. Nel I secolo aC i Romani avviarono una produzione di vasi in vetro che riproducevano quelli portati da Pompeo.

Purtroppo le tecniche segrete utilizzate andarono perdute durante il Medioevo. Nel XVI secolo i maestri vetrai muranesi realizzarono una produzione di opere che imitavano le murrine romane. La tecnica venne poi affinata e ripresa alla fine dell'Ottocento dalla Vetreria Salviati e da Vincenzo Moretti. Raggiunse il suo apice nel XX secolo, grazie alle vetrerie degli Artisti Barovier e Venini & C ..
Da allora il termine murrina viene utilizzato per identificare sia la singola sezione delle bacchette di vetro, sia l'oggetto ottenuto dalla loro composizione.


La tecnica del vetro murrino: come viene realizzata?

Le Murrine le trovate in articoli per l'Arredamento della Casa in vetro di Murano , come vasi, stoviglie, cornici e altro ancora.

Le murrine hanno origine da una piccola quantità di vetro che viene incollata alla bacchetta metallica del maestro vetraio. Questo bicchiere viene inserito in uno stampo a forma di stella; dopo una breve immersione in acqua per raffreddarlo, il vetro viene rivestito con uno strato di colore diverso e ugualmente raffreddato e inserito nuovamente nello stampo. Questo processo viene ripetuto più volte finché non appare il disegno desiderato.

A questo punto le due estremità della massa cilindrica (detta Pastòn) vengono attaccate a due aste e tirate per diversi metri. Il risultato è un'asta lunga e sottile che viene tagliata in piccole sezioni. Queste sezioni sono le murrine.

Le murrine possono ora essere riscaldate e applicate sulla superficie di un'opera in vetro ancora calda oppure disposte all'interno di una fustella e fuse insieme per formare un unico oggetto (un portagioie o delle cornici in vetro di Murano , per esempio).


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