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Murrina

Murrina

Si tratta di una delle lavorazioni più antiche conosciute, i primi esempi risalgono all'epoca romana. Oggetti così realizzati esistevano già nel XVI secolo.
Caduta in disuso, questa tecnica venne ripresa a metà dell'Ottocento e raggiunse il suo apice nel Novecento, grazie agli Artisti Barovier e Venini & Co.

Realizzare una murrina consiste essenzialmente nel preparare un fascio di bacchette di vetro multicolore, disposte in modo che la sua sezione segua un disegno prestabilito. Si scalda poi e, raggiunto il punto di fusione, si tira fino ad ottenere il diametro desiderato.

Dopo il raffreddamento, la verga viene tagliata in piccoli dischetti di spessore variabile, da pochi millimetri a un paio di centimetri, la cui sezione presenta il disegno precedentemente realizzato.
I dischetti sono ormai pronti per essere utilizzati in diversi modi: il primo consiste nel preparare su una piastra metallica ( bronzino ) un insieme di murrine secondo un dato disegno, scaldarle e poi farle aderire mediante rotazione sulla superficie di un oggetto avente una forma cilindrica, ancora collegata al tubo del soffiatore.
Una volta terminato questo processo, a volte l'oggetto viene rivestito con uno strato di vetro colorato trasparente. Tutti i vasi prodotti negli anni '40 e '50 dagli Artisti Barovier, dalla ditta F.lli Toso e dalla Venini sono realizzati con questa tecnica.
La seconda, più adatta alle esecuzioni di piatti e ciotole, consiste nel disporre le murrine all'interno di una trafila di materiale refrattario, cercando di riempire gli spazi vuoti con polvere di vetro in modo da ottenere una massa omogenea. Il tutto viene poi riscaldato a seconda dei casi in modo che le murrine si leghino tra loro fino a formare un unico oggetto. Dopo il raffreddamento l'oggetto viene rifinito con la mola per eliminare eventuali irregolarità che potrebbero essere dovute al processo di riscaldamento.
Con questo sistema furono realizzati negli anni '40 con questo sistema i famosi piatti di Carlo Scarpa , e successivamente anche da Venini & Co. negli anni successivi e da Alfredo Barbini negli anni '60.

MOSTRA PRODOTTI

Questa è la composizione prima di essere riscaldata

Questo è il risultato finale


ecco un video per vedere come si può realizzare una murrina base:

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1 commento

Susan

Susan

Hi,
I love these small pieces of glass. They are very beautiful.

I have a question for you.

If I wanted to do a mosaic glass piece in a picture frame to hang up in the window, so glass on glass, what kind of glue would I use? It would need to be string and dry clear.

Just wondering what your recommendation would be.

Thank you,
Susan

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