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Letteralmente mano volante , indica l'abilità del maestro vetraio nel movimento continuo della mano durante la modellatura a caldo del vetro di murano. Questa tecnica è stata introdotta a Murano n...
Craquelé (o crakle) è un tipo di vetro prodotto a Murano a partire dal XVI secolo, caratterizzato da crepe ottenute raffreddandolo in acqua. In questo modo la superficie si rompe per effetto del f...
Corridoi con una lunghezza che poteva andare dai 50 ai 60 metri sui quali i cosiddetti tiradori allungavano e estendevano le canne di vetro .
Con questo termine si fa specifico riferimento al brevetto ottenuto da Umberto Bellotto in collaborazione con Cesare Laurenti per la produzione di ciotole, vasi decorativi e altri oggetti: il fer...
Ideata da Carlo Scarpa per Venini, questa tecnica presenta un tipico motivo multicolore ottenuto disponendo elementi di vetro a forma di filo e nastro attorno a un oggetto e integrandoli nelle sue...
Si tratta di una tipologia di vetro frutto delle ricerche di Giulio Radi, a lungo (dal 1939 al 1952) direttore artistico della vetreria AVEM. Sfruttando le differenze nei coefficienti di dilataz...
È un tipo di lavorazione che deriva direttamente dalla lavorazione delle lastre colate. Sul bronzino si pone una maschara (trappola), quasi come un punzone, della forma desiderata e vi si versa ...
Si tratta di un effetto ottico grazie al quale la luce viene scomposta nei suoi colori primari. Nel campo del vetro l'iridescenza è determinata dalla formazione sulla superficie di sottili strati ...
La Garzonetto ha il compito di organizzare e portare in temperatura gli attrezzi.
Dalla parola latina che significa fiala, bottiglia. Indica, a Venezia, nella lingua antica, il maestro soffiatore. Il termine compare, per la prima volta nel 982 d.C., in cui, in un atto notaril...
Pezzo di vetro a forma di rocchetto che, di regola, viene utilizzato per unire uno stelo con la sua base, in un bicchiere, una ciotola o un vaso a stelo. Crediti a: Parole di vetro - Marsilio ...
È un vetro incolore e trasparente, chiamato anche "Flint Glass". Si ottiene fondendo la silice con ossido di piombo che deve essere presente almeno al 24%. Il vetro ottenuto è morbido, pesante e m...
Consiste nell'applicare parti decorative al pezzo principale. Tutto accade quando fa caldo. Le parti da applicare possono essere le più varie, ad esempio bordi colorati, fili gettati, morise , ...
Il cuore della fornace è il luogo dove nasce ogni creazione muranese. La Piazza è lo spazio di lavoro utilizzato dal team di artigiani formato da tre a dodici persone. La figura principale è i...
Questo bicchiere si presenta come un patchwork con elementi di diverso colore ed è ottenuto nel seguente modo: su una lastra metallica sono disposti una serie di segmenti di aste piatte, secondo u...
Si tratta di un vetro bianco lattiginoso in cui l'opacità è data dalla presenza di microcristalli dispersi nella matrice che si separano quando il vetro fuso viene raffreddato. I cristalli modific...
Si tratta di un sistema per la lavorazione a freddo delle superfici in vetro per ottenere decori preimpostati. Nasce originariamente in Boemia nel XVI secolo e fu conosciuta a Murano poco dopo s...
Gli oggetti della serie Incisi - disegnata da Carlo Scarpa per Venini & C. - sono stati concepiti come manufatti unici con decorazioni geometriche, astratte o figurative molate al tornio. Molti...