Si tratta di un vetro rivestito da uno spesso strato di vetro trasparente incolore, o di colore diverso da quello del retro.
I primi veri oggetti "sommersi" furono quelli disegnati da Carlo Scarpa per Venini & Co. nella seconda metà degli anni '30.
Erano costituiti da uno strato di vetro colorato con inserimento di bolle d'aria e foglia d'oro, più raramente con la successiva applicazione di canne in vetro pulegoso, rivestite con uno strato trasparente incolore dello spessore di due centimetri.
Questa tecnica venne ripresa estesamente da molte altre vetrerie muranesi con risultati davvero notevoli. Negli anni '50 Flavio Poli sapeva realizzare i migliori "sommersi" quando progettava parte della produzione della Seguso Vetri d'Arte , con affascinanti selezioni di colori, abilmente assistito dalla mano del maestro vetraio Angelo Seguso .
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