“Alla fine di gennaio del 1980, per le strade di Parigi, ho seguito un uomo che ho perso di vista pochi minuti dopo tra la folla. Quella stessa sera, quasi per caso, mi venne presentato in occasione di un'inaugurazione. Nel corso della nostra conversazione, me lo disse
stava progettando un imminente viaggio a Venezia. Ho deciso di seguirlo”.
Questo è l'inizio di Suite Vénitienne, un libro emozionante della fotografa e scrittrice francese Sophie Calle, pubblicato per la prima volta nel 1983 e ora ristampato in un'edizione inglese, in cui l'autore fonde annotazioni quotidiane con fotografie in bianco e nero.
Sophie aveva deciso, in un approccio puramente artistico, di seguire uomini a caso per strada e senza che loro lo sapessero.
Come se fosse un investigatore privato, prendeva nota di queste lunghe passeggiate e delle foto in bianco e nero di uomini di spalle, in vari luoghi di Parigi. Un giorno trovò una nuova preda, ma questa le sfuggì e scomparve tra la folla. La sera, lo stesso uomo, Henri, venne presentato a Sophie durante una cena in città. Henri disse che presto sarebbe partito per Venezia e segretamente Sophie Calle decise di riprendere la sua missione, cioè andare a seguirlo in incognito per i vicoli e i rii di Venezia.
Di questa spedizione ha riportato un diario di 79 pagine e 105 foto.
Nel suo lavoro, la signora Calle non solo ci presenta Venezia da un punto di vista diverso: indaga la distanza tra noi e come non potremo mai conoscerci veramente.
Leggi di più su questo libro in un interessante articolo pubblicato dal LA Times:
http://www.latimes.com/books/jacketcopy/la-et-jc-sophie-calle-suite-venitienne-20150324-story.html
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