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La leggenda dei boccioli di rosa

The rosebud legend

Lo scrittore Alberto Toso Fei e l'artista Elena Tagliapietra, entrambi veneziani, daranno vita - il 25 aprile in Piazza San Marco alle 14 - alla quinta edizione di "Venezia Rivelata", un progetto biennale di lettura e corporatura pittura.

Quest'anno verrà creata una “rosa umana” composta da 1200 persone; contemporaneamente si svolgerà una lettura flash della leggenda del Bocolo (rosa in fiore).

Venezia rivelata

Questa leggenda, risalente presumibilmente a più di 1300 anni fa, riguarda Maria, figlia del doge Orso I Partecipazio , che si dice si fosse innamorata perdutamente di Tancredi, giovane bello e coraggioso di posizione sociale purtroppo modesta. Il Doge, sperando di liberarsi da quello che vedeva come un brutto matrimonio d'amore, fece in modo che il ragazzo fosse inviato in una postazione lontana per combattere i turchi.

Il giovane si distinse valorosamente in guerra e la sua fama si diffuse in tutto il mondo. Sfortunatamente però fu ferito a morte in battaglia e crollò vicino ad un cespuglio di rose. Raccogliendo un'unica rosa, tinta del suo stesso sangue eroico, chiese a Orlando, un commilitone, di restituirla alla sua amata, a Venezia, come ultimo pegno d'amore.

Il 25 aprile, il giorno dopo aver ricevuto la rosa, Maria fu trovata morta nel suo letto con il bocciolo di rosa sul petto.

Da allora, il 25 aprile , secondo la tradizione, i veneziani esprimono i propri sentimenti ai propri cari con un bocciolo di rosa.

Se vuoi partecipare all'evento come assistente, interprete, sponsor o partner tecnico, invia una email a veneziarivelata@gmail.com.

Per maggiori informazioni visita il sito www.veneziarivelata.it

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