La "colata in forno" rappresenta un metodo di lavorazione del vetro mediante il quale viene realizzata la vetreria dirigendo il vetro allo stato fuso all'interno di uno stampo, dove avviene la solidificazione. Questa tecnica trova le sue origini già nel XV secolo a.C., essendo stata praticata sia nell'antico Egitto che in Mesopotamia. Nei tempi moderni, la fusione del vetro viene realizzata attraverso vari processi, come la fusione in fornace o in sabbia, utilizzando stampi in grafite o metallo.
Il procedimento prevede la preparazione di uno stampo, composto da una miscela di gesso e materiali refrattari, compresa la silice. Un modello può essere realizzato utilizzando una varietà di materiali solidi, come cera, legno o metallo. Successivamente, attraverso un processo chiamato “impiallacciatura”, viene creato un calco del modello, che viene poi rimosso per consentire la fusione del vetro nello stampo grezzo. L'inserimento di elementi decorativi come murrine e vetrate colorate conferisce ad ogni opera caratteristiche uniche ed irripetibili.
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