Nato nel 1858 Morto nel 1897. Maestro vetraio presso la ditta Francesco e Figlio (l'attuale Barovier & Toso), fu celebrato da Gabriele D'Annunzio nel romanzo "Il fuoco", pubblicato nel 1900.
È cugino dell'altrettanto famoso Giovanni Seguso , detto Nane Patare.
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