Il cristallo è definito come vetro trasparente.
Nel corso dei secoli si sono evolute due tecniche principali per ottenerlo:
- Vetro "Cristallino", ottenuto da Angelo Barovier a Venezia nel 1455.
- Il cristallo al piombo fu realizzato e perfezionato da George Ravencroft nel 1674.
I vetrai italiani, soprattutto a Murano, producevano vetri di grande qualità, considerati i migliori. Nel 1455 Angelo Barovier ottenne per la prima volta nella storia un vetro trasparente chiamato “cristallino”.
Per competere con le botteghe veneziane, altri paesi europei si dedicarono alla ricerca per ottenere il cristallo in autonomia.
Gli artigiani inglesi incontrarono molti ostacoli prima di riuscirci.
Tra le varie difficoltà tecniche implicate da un simile approccio c'era anche il problema di quale combustibile utilizzare per fondere i componenti, poiché allora il legno era riservato esclusivamente alla costruzione navale, un'industria necessaria tanto per il commercio quanto per la guerra.
Nel 1673 George Ravencroft fondò la propria attività manifatturiera a Londra e costruì una fornace al Savoy. Dopo otto mesi di prove, George Ravencroft produsse un bicchiere di cristallo al piombo con caratteristiche simili a quelle del vetro "cristallo" di Venezia.
A causa dell'alto contenuto di piombo, il cristallo è più costoso e più fragile del vetro soffiato.
Il prestigio derivante dalla scoperta di un cristallo superiore aprì le porte a una partnership con la Glass Seller's Company, un'unione di commercianti di vetro che monopolizzò il commercio in Inghilterra. L'azienda aveva il diritto esclusivo di vendere i pezzi di Ravenscroft.
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