Una piccola serie di oggetti in vetro variegato fu presentata alla Biennale di Venezia del 1938, tra cui due ciotole realizzate con una tecnica che Carlo Scarpa impiegò anche nel 1942 per alcune conchiglie esposte alla mostra veneziana di quell'anno.
La serie variegati zigrinati era caratterizzata da vetri trasparenti, leggermente iridati, con decorazioni simili a merletti. Il suo effetto veniva ottenuto ponendo fili di vetro colorato lungo tutta la superficie dell'oggetto, che veniva soffiato in uno stampo nervato aperto. Le nervature verticali, così incise sulla superficie del vetro, hanno interrotto la continuità del filo, determinandone il disegno robusto.Crediti: Lestanzedelvetro
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