Si tratta di un vetro costituito da due strati sovrapposti di vetro lattimo e di vetro trasparente colorato all'occasione con la sommersione di foglia oro e argento in modo da ottenere un effetto opaco.
Si tratta di un'esecuzione molto più semplice di quella della pasta vitrea , che comporta problemi tecnici più complessi, e cominciò ad essere utilizzata nel corso degli anni '20 presso quasi tutte le fabbriche più importanti come Venini & C. , F.lli Toso , Vetreria Artistica Barovier & C., C. Maschio , ecc. Il vetro incamiciato ha un impatto visivo molto notevole, soprattutto nei vasi di grandi dimensioni, poiché le soluzioni cromatiche sono infatti innumerevoli, e ha trovato vasta applicazione nel campo degli apparecchi di illuminazione in quanto la presenza del vetro lattimo ha permesso la diffusione ottimale della luce in abbinamento a forme del tutto nuove per l'epoca, come i lampadari prodotti dalla ditta SAIAR Ferro-Toso nei primi anni '30.
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